Caro Diario,
La maggior parte delle settimane si srotolano incolori e insapori, insapori e incolori e poi ti piombano addosso all’improvviso delle settimane che – WOW – ti tolgono il fiato!
Ecco questa è una di quelle settimane lì, imprevedibili, eccitanti, incredibili.
E se per questa settimana era previsto il festeggiamento di un evento, ora sono due. E che eventi!
Il primo a dire il vero non si può dire che sia un evento eccezionale. Anzi, è l’emblema stesso della prevedibilità visto che è puntualmente scandito dal passare tempo. Ma sono proprio lo scorrere del tempo e il raggrumarsi dei ricordi che lo rendono speciale: un anniversario! Questa settimana sono esattamente due anni che viviamo in questa casina: buon anniversario, Appartamento!
2 anni calcolati in LT di vernice, KG di stucco, MT di carta vetrata.
2 anni cominciati in 2 (diversamente pelosi) e finiti in 4 (pelosissimi).
E qualsiasi operazione di calcolo si faccia il risultato è sempre lo stesso: 65 mq di vero amore…
In due anni abbiamo fatto tanti lavori, ma tanti ancora ne restano da fare; voglio però ricordarli pensando al bagno… No, non perché tutta questa sdolcinatezza mi ha fatto correre al WC, ma perché è la prima stanza che abbiamo finito! Finito, poi… conoscendomi in casa di finito non c’è mai niente… Piuttosto completato, ecco, nel senso che è la prima stanza ad aver raggiunto un assetto completo e compiuto.
E poi è la stanza che forse più di tutti riassume i successi e gli insuccessi, le faticate immani e le bricolettate veloci, il fai-da-te basico e la creatività dei dettagli… E poi ci sono i nostri primi lavori di falegnameria: i due armadietti!
Se volete sfogliare insieme a me un po’ di foto ricordo di questi due anni guardate qui.
Il secondo evento invece, beh, è un Evento con la E maiuscola, di quelli del tutto imprevisti e imprevedibili, di quelli insperati e insperabili, di quelli che mai nella vita avresti osato immaginare, di quelli che davvero ti lasciano senza parole. E senza parole sono rimasta per davvero davanti allo schermo che me lo comunicava, dopo aver emesso prima un fonema inclassificabile acuto e folgorante, poi più nulla per diversi interminabili minuti. Doveva essere un suono piuttosto spaventevole, perché, appena ho ripreso coscienza, mi sono accorta che Erich strepitava allarmato gridando: «cos’è successo?!? Oddio, ti prego… dimmi cos’è successo?! È morto qualcuno?! Lucia rispondiiiii! è morto qualcuno?!?!?!» Al che, raccogliendo a fatica tutte le energie che mi restavano in corpo, ho sollevato il capo dallo schermo e ho bisbigliato: «mi hanno presa… mi hanno presa… Sono una blogger CF Style…» E con negli occhi l’incredulità di chi ha visto un signore magro e barbuto camminare sull’acqua, ho rigirato lo sguardo sullo schermo per assicurarmi che fosse vero e lì l’ho lasciato parcheggiato per altre lunghissime decine di minuti. Mezz’ora dopo piangevo e ridevo. [Se volete sapere vagamente cosa significhi CF e essere una blogger CF Style per me, leggete qui].
Da allora è già passato qualche giorno, ma l’incredulità che si è impossessata di me non sembra aver intenzione di abbandonare questo corpo. Forse domani, durante l’evento di premiazione, fianco a fianco a delle vere blogger, insieme alla redazione della rivista dei miei sogni, forse allora l’esorcismo andrà a buon fine. Per ora l’unica cosa che posso dire è: «non ci posso credere…»
“Questo può essere solo il principio di una bellissima esperienza… Mamma e Babbo“
Non poteva esserci evento migliore del secondo per festeggiare il primo. Come sempre, grazie CF.
Ecco… Mi sono commossa! Te lo meriti Lucia, sei bravissima, lo sai bene quanto ti stimo!
Non sarai in mezzo a vere blogger domani, cioè si ma lo sei anche tu, a tutti gli effetti.
Spacca tutto!
Grazie Laurina!!! Così mi sono commossa io, però!
Mannaggia, mi ero pure persa il tuo messaggio… non so come era finito nella spam!
Che tu ci creda o no, se io ero lì quel giorno, in mezzo a delle bravissime blogger, è anche merito tuo e del sostegno che mi hai sempre dato. GRAZIE. :-*
Posso immaginare la tua emozione per il concorso, leggere il racconto mi ha fatto venire i brividi.
Comunque non sminuirti; siamo tutte uguali e tutte vere, perché quello che facciamo, lo facciamo tutte con passione.
Grazie Isa… Come al solito mi hai fatto scendere la lacrimuccia! :-*
Ma vedi che ho ragione io, quando dico che sono una blogger “strafalciona”?! Ho visto solo adesso il tuo commento!!! 😛